Galleria Palatina
Il grande palazzo voluto dal banchiere fiorentino Luca Pitti, si attribuisce a un progetto di Filippo Brunelleschi. Il palazzo è stato la reggia di tre dinastie, i Medici, i Lorena e i Savoia, e solo in tempi moderni è stato destinato ad accogliere tre prestigiose collezioni: la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti e la Galleria d'Arte moderna.
Cosimo I, granduca di Toscana, acquistò il nucleo originale dell'edificio e vi fece aggiungere le due ali e la galleria di testa che formano il gran cortile d'onore, opera di Bartolomeo Ammannati.
La Galleria Palatina è ospitata, nella sua parte più importante, nelle sei sale di facciata del Palazzo Pitti e in quelle del retro, che formavano nell'ala nord l'appartamento d'inverno dei granduchi Medici.
Passate in disuso, queste sale furono utilizzate per esporvi, a partire dalla fine del XVIII secolo, i dipinti più importanti presenti in Palazzo Pitti, in gran parte provenienti dalle raccolte della famiglia Medici.